E dopo tanto tempo di assenza eccomi di nuovo qui con alcune piccole novità.
Ho quasi finito il corso di segretaria, ma tra un po' inizierà la full-immersion per l'esame (sì, dovrò sostenere un esame), mi sto impegnando con il punto croce (devo fare qualcosa) e sto scrivendo il primo libro che pubblicherò in self (totalmente gratuito), poi mi dedicherò a "Guerra fredda" che avevo già finito e fatto leggere... Ecco, la sto riscrivendo per poterla pubblicare in self (come tutte le mie storie originali), ma ho perso il file originale e quindi vado più a rilento di quello che mi ero prevista.
Comunque quando pubblicherò la "Raccolta erotica" vi lascerò i link per "l'acquisto" (che non ci sarà XD).
Infine ho deciso che la storia "Anche i cattivi vincono" (che vi ricordo è pubblicata solo su WattPad), la lascerò così, mentre continuerò a scriverla per farla partecipare al prossimo concorso letterario; quindi se vi siete affezionati e volete finire di leggerla, invecchierete U.U Scherzo, ma voglio vincere un concorso e sento che portando quella storia posso farcela.
Poi veniamo alla recensione.

Ci ho messo tre mesi, ma alla fine sono riuscita a finire di leggere questo libro, dopo aver vissuto l'infanzia dietro Uncas nel film e l'adolescenza dietro Occhio di Falco nel cartone Rai; "L'ultimo dei Mohicani" di James Fenimore Cooper:

L'ultimo dei Mohicani (1826) è il secondo dei cinque romanzi che compongono la serie delle avventure di Natty Bumppo (qui Occhio di Falco), il mitico eroe che la fantasia di James Fenimore Cooper fece rivivere nel Nord America, sulle rive del Lago Sacro, tra il 1740 e il 1806, al tempo dell'ultima guerra tra Francia e Inghilterra. Nelle tormentate vicende belliche, tra agguati, imboscate, incendi e scorrerie, sullo sfondo di una natura grandiosa e incontaminata, Occhio di falco troneggia imponente al di sopra dell'odio degli avversari bianchi e di colore che partecipano alla guerra. Sono proprio queste caratteristiche a fare di lui un eroe mitico, personificazione di un ideale di giustizia e di lealtà in una terra tutt'altro che giusta e in pace. [fonte KoboStore]

Vedo ora che è il secondo, ma credo che non leggerò né il primo né gli altri tre. Non perché non mi piaccia, anzi, ma perché la narrazione è davvero pesante, come tutti i romanzi dell'ottocento.
Se leggete questo libro dovete azzerare tutto, film e cartone, poiché nessuno dei due ha qualcosa di vero o corrisponde alla realtà letteraria (sì, il cartone comprende il personaggio di Gamut, ma solo quello, poiché neanche corrisponde alla realtà); dimenticate gli intrecci amorosi tra Nathan (Occhio di Falco nel film) e Cora, o tra Alice e Uncas, o ancora tra Uncas e Cora e Occhio di Falco e Alice nel cartone. Ma ricordate Magua, quello è stronzo esattamente come appare sia nel cartone che nel film.
Insomma, una bella storia di guerra co...

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