1. Quarantasettesimo post
    [Recensione "Ricominciare"]

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    Salve miei persecutori!!
    Oggi vi porto LA recensione; sì perché dovevo fare questa recensione da tempo e ci tenevo in modo particolare a farla sul blog (oltre ad essere la prima a farla su Amazon U.U).
    La scrittrice è una cara amica, di quelle che non ho mai visto ma a cui devo tanto poiché mi ha sempre spronato a dare il meglio di me e di continuare a perseverare nella scrittura.

    "Ricominciare" di Faustine Carlyle

    Simon Bennett ha avuto tutto dalla vita. Una brillante carriera da modello, soldi, divertimenti, belle donne che gli ronzavano sempre attorno; e Regina, l'altra metà della sua anima.
    Con una bambina in arrivo, il matrimonio alle porte e la carriera in continua ascesa, la sua vita sembra essere perfetta. Poi il sogno si spezza, tutto precipita e Simon cade in una spirale infinita di dolore e sofferenza, che lo porta a rovinare ogni cosa e a non accorgersi di ciò che sta lasciando indietro.
    Affiancato da suo fratello gemello Kevin, che mette da parte la sua carriera da regista per stargli vicino, riprende a lavorare, ma la sua vita ora è avvolta da una catatonia emotiva che lo fa chiudere in se stesso. La continua tensione tra i fratelli aggrava le già precarie condizioni fisiche del modello, ma ciò non gli impedisce di fare il possibile per buttarsi via, accettando lavori poco adatti a lui e scegliendo compagnie discutibili, allontanando da sé chi gli vuole bene. Fino al punto di rottura. E Simon, ormai esausto, si arrende.
    Chi invece non è disposto ad arrendersi è Kevin, che lo salva in extremis e rimane al suo capezzale, mettendo ancora una volta da parte se stesso, per aiutarlo a ritrovare la voglia di vivere e ad accettare la presenza della figlia, che porta il nome della madre morta di parto.
    [fonte Amazon.it]

    Inutile dirlo: il rifiuto di Simon è una cosa che, in quanto genitore, fatico ad accettare.
    Questo è il punto da cui voglio partire perché è il fulcro di questa storia; questo rifiuto di una creatura amata dal primo giorno e poi rifiutata. Anche mettendomi nei panni dell'uomo, non riuscirei.
    L'autodistruzione per aver perso l'amore, una cosa che succede ai cigni e agli inseparabili, ho sempre creduto fosse un'esagerazione; con mio grosso rammarico devo ricredermi. Perdere la persona che senti che ti completa in ogni punto è davvero orribile; e nel caso di Simon non si può porre rimedio.
    Tuttavia, non credo che per questo motivo avrei abbandonato una parte del mio sangue e della mia carne.
    Fortunatamente Simon si riprende e tutto fila liscio; anche per il povero gemello costretto a fare da padre alla nipote e al fratello.

    In quanto allo stile di scrittura dell'autrice... io la AMO; riesce, al pari di Jacq, a farmi proiettare nella storia; la sua scrittura è pulita e ricca di dettagli, in grado di non annoiarti.
    Se siete di facile arrabbiatura come me, allora leggete con calma, perché lo consiglio a tutti.
    Last Post by SeleneEris il 23 Jan. 2018
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  2. Quarantaseiesimo post
    [Doppia recensione]

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    Ho avuto così tanto da fare che mi sono dimenticata di portarvi la recensione del mio amato Jacq. Però ho una buona giustificazione**
    Ho trovato lavoro e quindi il mio tempo mi è accorciato.
    Ma lasciamoci i convenevoli alle spalle e passiamo alle cose serie.

    "Cleopatra L'ultima regina d'Egitto" di Christian Jacq:

    Cleopatra ha appena diciotto anni quando succede al padre, Tolomeo XII. Ha un unico obiettivo: riportare l'Egitto alla grandezza di un tempo. Sulla sua strada, ci sono mille nemici - funzionari corrotti, ufficiali spietati, consiglieri sleali e persino un fratello pronto a tutto pur di strapparle il trono - eppure il nemico più pericoloso, quello che può davvero mandare in frantumi il suo potere è Roma, con la sua furia conquistatrice e il suo esercito poderoso. Ma non c'è sfida cui Cleopatra non possa tenere testa: armata di un'ambizione senza pari e di un'ammaliante sensualità, si presenta al grande Giulio Cesare e ne diventa subito l'amante. Vuole avere un figlio da lui, un maschio che sia riconosciuto da Roma come faraone e possa quindi regnare in pace. Ma, dopo la nascita di Cesarione, Cesare viene ucciso e Cleopatra si ritrova a fronteggiare avversari ancora più decisi a sbarazzarsi di lei. Finché, contro l'orizzonte della Storia, non si staglia la figura di Marco Antonio [fonte Amazon.it]

    La storia d'amore tra Cleopatra e Cesare forse è più romantica di quella di Romeo e Giulietta, in primo perché sono esistiti sul serio in secondo perché Cesare era anche disposto a lasciare Roma per stare con lei.
    I toni e lo stile di Jacq sono sempre impareggiabili.





    "Manuale del Guerriero della Luce" di Paulo Coelho

    Se accade che il clamore del mondo soffochi la nostra voce interiore, vuol dire che è giunto il momento della lotta: dobbiamo risvegliare il guerriero della luce che dorme in ciascuno di noi e intraprendere un cammino disseminato di lusinghe e tentazioni, un sentiero in cui ogni passo può nascondere le insidie di un intero labirinto, un percorso dove la vittoria ha il medesimo volto della sconfitta. Ma chi può soccorrerci nei momenti di difficoltà? Quali parole dobbiamo ascoltare tra le miriadi che ci rimbombano nelle orecchie? Possiamo davvero condividere con gli altri i sogni e i rimpianti? Da Paulo Coelho, maestro di vita e di speranza, ecco la mappa per raggiungere un'isola dove il tesoro è la nostra felicità. [fonte Amazon.it]

    Una persona mi ha chiesto di leggere questo libro affinché potessi capirlo...
    Una cosa ho capito: al contrario di quello che dicono queste pagine, per me questo guerriero è senza spina dorsale. Io non lotterei mai per un volere superiore; l'ho fatto e non mi ha portato a nulla.
    Ma su un passo sono d'accordo:
    Per il guerriero della luce non esiste amore impossibile.
    Egli non si lascia intimidire dal silenzio, dall'indifferenza, o dal rifiuto....

    Read the whole post...

    Last Post by SeleneEris il 9 Jan. 2018
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  3. Quarantacinquesimo post
    [Recensione "La casa degli spiriti"]

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    Cile
    IsabelAllende
    Spiriti
    By SeleneEris il 5 Nov. 2017
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    Era da un po' che non aggiornavo; avevo cominciato a leggere "Le età di Lulù" della Grandes, lasciato a metà perché lo stile di scrittura mi stava dando sui nervi, non riuscivo più a tenere il passo con quello che Lulù pensava, viveva o aveva vissuto. Allora mi sono concentrata su questo libro perché amavo il film.
    Appunto.
    Amavo.

    Ma andiamo per gradi. Vi riporto la trama poi i miei commenti.
    "La casa degli spiriti" di Isabel Allende:

    “Ci sono molti bambini che hanno sogni divinatori, ma queste cose passano quando perdono l’innocenza” Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, può essere paragonato, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto a Cent’anni di solitudine di García Márquez. L’amore, la magia, il mistero, i sogni si mescolano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò all’ascesa di Pinochet. Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un’esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia. [fonte KoboStore]


    Avete visto il film? Allora leggete il libro.
    Non avete visto il film? Non vedetelo.
    Sì, perché è totalmente diverso. Fin dall'infanzia avevo amato questo film (fu qui che mi innamorai di Irons**) trovandolo avvincente; bene, dal momento che ho letto il libro ho ripudiato il film. Non si può fare un film su un libro così della durata di un'oretta, assolutamente no! Fate una sorta di saga, anche di due capitoli, come avete fatto per Star Wars. Perché nella pellicola le cose si mescolano e infatti non si capisce molto di quello che succede.
    Da piccola amavo Blanca perché ribelle, in realtà non amavo lei, ma Alba, la figlia; sulla cellulosa hanno mischiato la figlia e la madre.
    Insomma, non vedrò mai più il film. E lo consiglio sia che lo abbiate visto che viceversa, perché merita davvero.
    Last Post by SeleneEris il 5 Nov. 2017
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  4. Quarantaquattresimo post
    [Recensione "Cent'anni di solitudine"]

    Ciao a tutti.
    Sorvoliamo i problemi e veniamo subito al dunque.
    Proprio l'altra sera ho finito di leggere questo romanzo (consigliatomi da un'amica che lo aveva scambiato per "La casa degli spiriti"... Insomma tutto un casino, quindi lasciamo perdere; diciamo che le letture consigliate sono sempre ben accette).

    "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcìa Màrquez:

    Grandezza e decadenza della città di Macondo e della famiglia Buendia, in una successione appassionante di avvenimenti favolosi e grotteschi tra cronistoria e leggenda. Un romanzo che portò un soffio nuovo nella letteratura mondiale, aprendo l'Europa alla narrativa sudamericana. [fonte Amazon.it]


    Ci sono rimasta. Ammetto di essermi persa qualche faccenda familiare, troppi personaggi per i cento anni e troppi incesti (lo so, all'epoca si portava molto e si parla di un'altra popolazione); per non parlare dei numerosi omonimi!
    Insomma, mi sono persa in parecchi punti.
    tuttavia questo non mi ha impedito di apprezzare questo romanzo (come "L'amore ai tempi del colera", credo che Màrquez sarà aggiunto ai miei autori preferiti) che rispecchia un modo di vivere e pensare impensabile per i giorni nostri, l'amore che l'autore ha per i suoi personaggi, e il modo in cui ha portato una storia così "lunga" (considerando che ci ha lavorato per trent'anni, quindi prendete nota neo-scrittori).
    Un personaggio preferito? Proprio lo zingaro Melquìades.
    Insomma, sono di parte e lo consiglio vivamente XD
    Last Post by SeleneEris il 26 Sep. 2017
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  5. Quarantatreesimo post
    [Recensione "Non ti muovere"]

    Salve miei persecutori; ho appena finito di leggere un altro capolavoro.

    "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini:

    Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria. E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest'uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami. Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno. [fonte Amazon]

    Rabbia.
    Ecco cosa mi ha suscitato questo libro.
    Nel film molte cose vengono taciute e questo ti porta ad apprezzarlo; ma il libro è tutt'altra storia.
    Lo leggi e pensi "Cavoli, è uguale al film", poi passi alla parte più importante ed ecco che la rabbia ti monta dentro. Il tradimento, non lo sopporto; il non avere le "palle" di prendere determinate scelte, non lo sopporto.
    Tuttavia molte persone a me vicine che l'hanno letto sono rimaste estasiate per questa "impossibilità" tra il rinunciare ai soldi per una vita di amore e stenti; credo di essere l'unica ad essersi arrabbiata per queste stesse cose.
    Praticamente consiglierei il film ma mai il libro.

    Alla prossima recensione.


    Ps: Sto vedendo il film su rai4 "Eden lake". Che schifo i genitori dei ragazzini: "I miei figli non sono delinquenti" e nel frattempo quelli ammazzano la gente e rimangono impuniti. Credo che se fosse mio figlio prima chiamerei le forze dell'ordine e poi lo distruggerei di botte. Un film che ti fa capire che non si ha più rispetto del prossimo.
    Pps: Risparmiate i vostri bulbi oculari: non guardate questo film.
    Last Post by SeleneEris il 2 Sep. 2017
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  6. Quarantaduesimo
    [Recensione "La valle delle meraviglie"]

    Salve, miei adorabili stalker.
    Avete letto la novità sulla mia pagina Facebook, vero? Mi sono fermata, a Dicembre non pubblicherò "Guerra Fredda" per motivi personali; tuttavia non mi sono fermata a scrivere, men che meno a leggere. E oggi vi porto proprio una nuova recensione.

    "La valle delle meraviglie" di Amy Tan:

    Questa è la storia di Violet, figlia di Lulu, tenutaria di una “casa di piaceri” di lusso nella Shangai del 1905. Lulu è americana e single, mentre il padre di Violet è Lu Shing, famoso pittore erede di una ricca famiglia cinese. Violet, capricciosa e viziata, convinta che la madre non la ami abbastanza, vive nel lusso finché a 14 anni un avventuriero – amante della madre – la rapirà per venderla a un’altra casa di piaceri come “cortigiana vergine”. Violet dovrà adattarsi alla sua nuova vita con l’aiuto di Zucca Magica, ex cortigiana presso sua madre che diventa la sua assistente e unica confidente e alleata. Questa sarà solo la prima delle tante rivoluzioni che Violet subirà nel corso della sua vita, in un susseguirsi di scoperte, delusioni, cambiamenti e nuovi amori. Spaziando tra oltre 40 anni di Storia e due continenti, La valle delle meraviglie descrive anche da un nuovo punto di vista la fine dell’ultima dinastia imperiale cinese, l’avvento della Repubblica, l’esplosione degli investimenti stranieri e molto altro ancora...Amy Tan è un fenomeno editoriale internazionale da 7 milioni di copie, con soli 5 romanzi pubblicati. La valle delle meraviglie è stato atteso dai lettori per oltre 8 anni ed è subito salito ai vertici delle classifiche dei principali paesi. «Epico... La maestria di Amy Tan nel raccontarci il mondo delle cortigiane e i costumi cinesi continua a trasportarci... [fonte KoboStore]

    Alle ultime pagine ho pianto, non riuscivo a trattenere le lacrime. Il modo di scrivere di questa scrittrice è impressionante; almeno a me fa questo effetto: riesco ad immedesimarmi nella storia a percepire i sentimenti di ogni personaggio, a provare quelle stesse emozioni. Magari per altri non è così, perché ogni libro è un'esperienza personale.
    Per quanto mi riguarda leggerò ogni cosa scritta da lei, perché nessun altro scrittore riesce ad emozionarmi così.
    Lo consiglio soprattutto alle mamme, o alle figlie che hanno problemi con le mamme.

    Alla prossima.
    Last Post by SeleneEris il 22 Aug. 2017
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  7. Quarantunesimo post
    [Recensione "La figlia dell'aggiustaossa"]

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    Alzehimer
    AmyTan
    Cina
    Figlia
    By SeleneEris il 3 Aug. 2017
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    Come promesso eccovi la recensione de "La figlia dell'aggiustaossa" di Amy Tan:

    LuLing e Ruth. Madre e figlia. Cina e Stati Uniti. Due persone, due mondi si affrontano in un delicato arazzo di affetti e rancori.Ruth, quarantasei anni, è cinese solo nelle fattezze: la sua professione, la lingua, il modo di interpretare la realtà sono quelli di un’americana di oggi. LuLing, ha più di settant’anni. La tragica occupazione nipponica precedente la Seconda guerra mondiale e una serie di disgrazie familiari l’hanno costretta a lasciare il suo paese. Pur avendo vissuto per mezzo secolo negli Stati Uniti, è profondamente legata alla terra d’origine. Le sue paure, le ansie e le superstizioni sono ancora quelle di una figlia dell’Impero Celeste.LuLin è sola ma è troppo orgogliosa per chiedere aiuto, si mantiene con un povero sussidio e comincia a mostrare i segni del morbo di Alzheimer: fughe improvvise, comportamenti irrazionali, un disordine mentale che la porta a confondere il presente con le tristi vicende del passato. Colpita da questa circostanza, Ruth decide di far tradurre dal cinese un manoscritto che, anni prima, la madre le aveva affidato pregandola di leggerlo (cosa che lei aveva sempre rinviato fino a dimenticarsene), per avvicinarsi al suo passato. E, in effetti, il passato è colmo di sorprese.. [Fonte Kobo store]

    Cosa dire; quando leggi questo libro rivivi anche la tua storia tra le pagine, anche se raccontano cose completamente diverse. Quando un persona a noi molto cara viene presa da questo morbo e ritorna un bambino è dura, e capire quando ha cominciato lo è ancora di più.
    Io mi sono commossa, certo non ho pianto, ma il mio cuore sì.
    Un libro che consiglierei di leggere a tutte/i le/i figlie/i che hanno avuto rapporti burrascosi con uno dei genitori, perché questo libro ti fa capire l'importanza di avere un genitore "sano" e nel caso in cui sia malato ti fa capire che bisogna solo portare pazienza come loro la portarono con noi quando eravamo piccoli.
    Prima di lasciarvi voglio condividere con voi un paragone che ho particolarmente apprezzando leggendo il libro:
    Ed ebbe un moto di pena, come se fosse davanti ad altrettanti cani, chiusi nel canile municipale, abbandonati chissà perché, ma ancora speranzosi di ricevere amore. Lasciò il negozio con cinque libri in una busta di carta con il nome della libreria.


    Per il resto, sulla mia pagina facebook Selene89 trovate alcuni estratti del romanzo che vorrei pubblicare a Dicembre.
    Alla prossima recensione.
    Last Post by SeleneEris il 3 Aug. 2017
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  8. Quarantesimo post
    [Recensione "La leggenda di Sleepy Hollow"]

    Salve, miei persecutori! Sì, lo so che visualizzate la mia pagina almeno una volta a settimana (se non tutti i giorni), lo apprezzo davvero molto anche perché si stanno incrementando le vendite di Raccolta erotica. Grazie.
    E, prima di iniziare con la recensione (che è esattamente una settimana che è lì in bilico, quando iniziano le scuole...), vorrei dirvi che ho intenzione di pubblicare un altro libro per il 1 Dicembre (se riesco, in contemporanea, o poco prima o poco dopo, ci sarà un'altra raccolta di racconti, questa volta d'amore); vorreste aiutarmi a farmi pubblicità? ^.-

    Recensione!

    "La leggenda di Sleepy Hollow" di Washington Irving:

    «“La leggenda di Sleepy Hollow” come non la avete mai letta!» si potrebbe dire ai tanti che la conoscono solo attraverso il cinema e la televisione. Ma come mai un racconto del 1820 continua ancora oggi a stimolare la fantasia (e le paure) di registi e sceneggiatori? E il racconto di Washington Irving è davvero come ce lo hanno presentato loro?

    Una lettura curiosa e arguta che svela un mondo ormai scomparso dove il confine tra realtà e immaginazione, verità e apparenza non è mai certo. Un piccolo classico travestito da racconto “da paura”.

    Il racconto è accompagnato dalle illustrazioni di Giulia Caruso.
    [Fonte Amazon.it]


    Sì, confermo. Completamente diverso dalla trasposizione cinematografica di Burton, ma sappiamo che lui è un genio. Le illustrazioni, quelle sì che incutono un certa agitazione. Invece il racconto è fluido, ricco di particolari che non annoiano e divertente.
    Cosa?
    Esatto, divertente.
    Ho solo un avviso da farvi: non è diviso in capitoli, ma se avete due o tre ore buca riuscite a leggerlo tranquillamente (io ci ho messo un mese, ma lo leggevo solo a tavola mentre mangiavo XD).

    Alla prossima recensione: La figlia dell'aggiustaossa (e ve lo dico subito: E' STUPENDO!!).
    Last Post by SeleneEris il 23 July 2017
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  9. Trentanovesimo post
    [Recensione "Memorie di una geisha"]

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    ArthurGolden
    Geishe
    Giappone
    By SeleneEris il 4 July 2017
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    Eccomi con la recensione di un capolavoro, soprattutto cinematografico: Memorie di una geisha.

    Il libro è di Arthur Golden, "dettato" dalla geisha Sayuri Nitta:

    Circondate da un'aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un'attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l'immediatezza e l'emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l'infanzia, il rapimento, l'addestramento, la disciplina - tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del '900, l'hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.

    Che dire...
    Il film è uno dei miei preferiti, ma il libro è tutt'altra cosa; insomma chi ha letto il libro lo apprezzerà più del film (la solita americanata), per chi non ha letto il libro ma visto il film non dico nulla, perché è da leggere.
    Una sola cosa non mi è chiara, ma forse troverebbe conferma nelle date.
    Ricordate che nella precedente recensione di "Storia proibita di una geisha" avevo detto che il Mizuage non avveniva con la perdita di verginità, che le geishe non avevano rapporti con uomini se non per pure volere loro? Però quella storia è ambientata nel dopo guerra; qui, invece, il mizuage è proprio quello e la geisha ha rapporti intimi con il suo danna, ma questo è ambientata prima durante e dopo la seconda guerra. Il bello, ora, è che entrambe sono storie vere; adesso vai a capire qual è la verità, se lo sono entrambe oppure no.

    Alla prossima recensione, di "Il direttore di notte" di John Le Carrè (se riuscirò ad arrivare alla fine).
    Last Post by SeleneEris il 4 July 2017
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  10. Post nostalgico

    Oggi voglio portarvi il racconto che mi ha appassionata da quando ero una bambina: Lettera a una...chiocciola.

    In realtà, io la conoscevo come "Lettera di uno scarabeo innamorato".
    Oltre a portarvi il link, vi porto la storia passo passo:

    Cara chiocciola,
    stamattina ho trovato vicino alla mia casa una bottiglia d’inchiostro. Mi sono chiesto a lungo se ti dovevo scrivere. Quando poi ho trovato un pezzo di carta velina, mi sono fatto coraggio, ho cercato una penna d’oca ed ora sto seduto qui, ai piedi di un letamaio e ti scrivo questa lettera.
    Sì, non voglio affatto tacere o mentire: abito su di un letamaio, perchè sono uno scarabeo stercorario.
    Quando ti ho vista per la prima volta, tre giorni fa, ho temuto che mi scoppiasse il cuore. Ti ho amata fin dal primo istante!
    No, io non mi abbandono a false illusioni. So che tu non verresti mai da me nel mio letamaio.
    Ti ho vista nascosta dietro una foglia di castagno, mentre scivolavi con eleganza verso la staccionata accanto alla tana delle lepri.. Siccome probabilmente non ci incontreremo più, oso dirti: tu sei l’essere più bello che abbia mai visto! Il tuo corpo così snello, i tuoi delicati tentacoli e i teneri occhi, la tua incomparabile conchiglia…
    Dalla natura hai ricevuto tutti i doni e le qualità che mi sono state negate. Sei di una morbidezza e purezza divine, mentre io sono duro e fetido. I tuoi movimenti sono una delizia per gli occhi, mentre io struscio goffo e pesante. La tua indole è nobile ed emana sicurezza, io invece sono stupido e melanconico.
    Non piaccio a nessuno, tutti mi scansano e non posso nemmeno dar loro torto..
    Sono uno scarabeo stercorario. Ma sotto la mia brutta corazza nera, nel mio cuore, sono tutt’ altra cosa.
    Amata chiocciola! Se questa lettera ti raggiungerà, rendimi lo scarabeo più felice del mondo e rispondimi!
    Le mie speranze più audaci si realizzerebbero, se potessi vederti ancora una volta, magari da lontano…
    Forse domani il tuo cammino ti farà passare vicino al mio letamaio. Attenderò quel giorno!
    Il tuo scarabeo che ti adora e ti ama.


    E nulla, si commenta da sola**
    Last Post by SeleneEris il 13 June 2017
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